Leviton Point of View

Infrastrutture di rete e sostenibilità, ecco tutti i vantaggi delle soluzioni smart

I prodotti e gli apparati di rete sono tra i pochi che possono essere considerati sostenibili in ogni passaggio della loro catena del valore, dalla progettazione alla produzione, fino all’installazione. Il caso di Leviton

Pubblicato il 09 Gen 2023

Immagine di Leviton

Quando pensiamo a scelte sostenibili nel campo delle infrastrutture siamo portati a considerare piccoli cambiamenti nella catena del valore di un’azienda, suggeriti da una logica che va nella direzione della sostenibilità. È il caso, ad esempio, dei progetti di costruzione ideati prevedendo l’utilizzo di materiali riciclabili, come l’acciaio recuperato o calcestruzzi con aggregati riciclati, o ancora sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento che montino tecnologie per l’efficienza energetica. Ma i prodotti e gli apparati di rete sono in questo contesto gli unici che possono essere considerati sostenibili in ogni passaggio della loro catena del valore, dalla progettazione delle soluzioni alla manifattura, fino all’installazione e alla pianificazione per il futuro.

Fin dall’inizio, infatti, i produttori di infrastrutture di rete sono in grado di integrare pratiche sostenibili in ogni passaggio del ciclo di vita dei loro prodotti, che possono essere – già dalla fase del design – pensati per ridurre i rifiuti in cantiere, e possono essere prodotti in stabilimenti “intelligenti” con materie prime locali e acquisite responsabilmente, prima di essere confezionati con materiali riciclati e trasportati alla loro destinazione nel modo più appropriato.

Già dal momento in cui vengono installati, infatti, i prodotti progettati mettendo in primo piano la sostenibilità sono in grado di portare a una significativa riduzione degli sprechi nei cantieri. Ad esempio, le confezioni di cavi in fibra o in rame possono contribuire a creare una quantità minima di scarti di imballaggio. Dal momento che vengono imballati direttamente in fabbrica, inoltre, è possibile contenere e riciclare i rifiuti in modo che i rifiuti prodotti in cantiere siano drasticamente ridotti.

Inoltre, i procedimenti smart per il design delle soluzioni utilizzano una quantità ridotta di materiali e abilitano una più alta efficienza della rete. Ad esempio, Leviton mette a disposizione dei propri clienti soluzioni di cablaggio di dimensioni ridotte e ad alta densità che portano a una diminuzione di utilizzo di materiali e che occupano meno spazio rispetto a quelli tradizionali. La varietà di cavi con 12 o 24 connettori Mtp Multi-fiber Push-on (Mpo/Mtp) reduce la necessità di rivestimento per i cavi impiegando meno materiali, meno terminazioni e meno rilegature.

Un diametro del cavo più contenuto è particolarmente utile, ad esempio, nei data center, dal momento che consente una maggiore circolazione di aria all’interno degli armadi e quindi un raffreddamento più semplice, con un minor impiego di energia. Cavi più piccoli possono anche contribuire a evitare la necessità di ulteriori alloggiamenti e strutture per ospitarli, riducendo di conseguenza il fabbisogno complessivo per completare lo sviluppo dell’infrastruttura.

Un altro esempio riguarda gli smart building: le soluzioni di rete disegnate mettendo in primo piano l’efficienza, infatti, consentono di collegare un numero crescente di dispositivi IoT abilitando l’integrazione di applicazioni come l’illuminazione intelligente o i sistemi di climatizzazione più efficienti. In un contesto in cui le reti sono progettate per abilitare la sostenibilità, inoltre, le infrastrutture stesse sono settate per limitare ogni volta che è possibile le emissioni dovute al proprio funzionamento.

Infine, un’infrastruttura può essere programmata tenendo già presenti le possibili evoluzioni e gli upgrade che si renderanno necessari in futuro. Grazie a questa scelta si allunga la durata e quindi la longevità dell’infrastruttura installata, riducendo la necessità di continui interventi sulla rete. Utilizzare le giuste soluzioni, progettate in modo lungimirante, estende il ciclo di vita di un sistema di cavi strutturato, creando un’infrastruttura disegnata in modo responsabile rispetto all’impatto ambientale, che non ha bisogno di essere completamente sostituita ogni volta che si renderà necessario un cambiamento.

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Kennedy Miller

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