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Zambon, una Digital School per promuovere la cultura del digitale

Da alcuni mesi il gruppo farmaceutico ha promosso un’iniziativa aperta a tutti i dipendenti, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle competenze digitali e dell’innovazione in azienda

Pubblicato il 11 Feb 2019

zambon

La cultura della digitalizzazione non può essere imposta dall’alto in azienda, ma deve passare per un processo partecipativo capace di coinvolgere in maniera proattiva tutti i dipendenti e collaboratori. Questa la strada scelta da uno dei principali operatori del mondo farmaceutico italiano, Zambon, una realtà multinazionale presente in 86 paesi con 2654 persone in tutto il mondo. Il gruppo ha infatti messo in piedi il progetto Digital School, una vera e propria palestra digitale per tutti i suoi dipendenti, personalizzata sui profili di competenze digitali di ciascuno. La Digital School di Zambon attualmente circa 800 persone ed entro il 2019 verrà estesa a tutti i dipendenti Zambon nel mondo.

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Matteo Villa, Training Global HR & Open Organization di Zambon

Come racconta Matteo Villa, Training Global HR & Open Organization di Zambon, «La Digital School è un programma di apprendimento e di sviluppo delle competenze digitali su più livelli, a seconda delle attitudini e delle capacità personali, che ha l’obiettivo di creare una prima alfabetizzazione di base del digitale per tutto il personale di Zambon, senza distinzione di seniority o di ruolo. Oltre a ottenere questa prima conoscenza dei trend della trasformazione digitale, abbiamo poi l’obiettivo di favorire lo sviluppo di soluzioni innovative, con l’intento di abilitare la trasformazione digitale all’interno dell’azienda. Si tratta ovviamente di un percorso multicanale, fruibile cioè da tutti i device, che prevede comunque un’esperienza in aula e laboratoriale per alcune specifiche parti». Sulla stessa linea Simonetta Bocca, Global HR, Open Organization and Digital Transformation: «La Digital School è un percorso di apprendimento pensato per tutte le persone di Zambon nel mondo. Scopo di questo ambizioso progetto è di aumentare la consapevolezza sui temi del digitale all’interno della nostra azienda, per prepararci ad affrontare le sfide del futuro».

Digital School: un programma di allenamento sul digitale

Più nel dettaglio, la Digital School di Zambon è accessibile in ogni momento tramite una Learning and Gamification Platform e una mobile app che prevede un social network interno, competitions tramite task, nonché un profilo personale che consente a ogni dipendente di tenere traccia del proprio allenamento e una sezione news sempre aggiornata. Gli stessi contenuti sono stati progettati con un design semplice e intuitivo, ispirato alle app di allenamento utilizzate nella vita privata. D’altra parte l’intera impostazione della Digital School è simile a quella di una palestra: ogni workout (programma di allenamento) è composto da video pills, infografiche, news, online webinar e workshop interattivi secondo un livello crescente di difficoltà, che va dallo Start sino all’HIIT (High Intensive Iterative Training). Ogni partecipante può partire dal suo livello per raggiungere il Workout più impegnativo seguendo un programma di allenamento personalizzato.

Il Digital Checkup delle competenze

Da rilevare che, prima della partenza della School, Zambon ha svolto un importante lavoro di assessment: «Abbiamo svolto un vero e proprio Digital Checkup, un test di una cinquantina di minuti che è servito per mappare l’attitudine alle competenze digitali della popolazione di Zambon. Questo test, dopo una fase pilot in Italia e Svizzera, è stato esteso anche agli altri Paesi del Gruppo e ci ha permesso di avere un quadro complessivo delle conoscenze dei nostri dipendenti. Successivamente abbiamo deciso di continuare con il percorso di alfabetizzazione, cioè di costruzione delle competenze digitali, con un approccio molto focalizzato sui temi dell’apprendimento. Abbiamo così lanciato la scuola lo scorso fine settembre e prevediamo di portarla avanti per tutto il 2019, con una serie di percorsi che permetteranno il continuo sviluppo delle competenze digitali».

Digital School: un primo bilancio

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Cristina Devola, Head of Global People Strategy di Zambon

I risultati, per il momento appaiono confortanti, con circa 390 utenti attivi, che cioè quotidianamente interagiscono con i percorsi messi a disposizione dalla scuola. Ma i set di KPI messi a punto da Zambon vanno oltre la semplice misurazione del numero di persone attive, andando a rilevare anche aspetti più prettamente qualitativi, come la capacità delle persone di scegliere il proprio percorso o quella dei vari team di sviluppare idee e soluzioni innovative. Che bilancio si può tracciare della Digital School dopo quattro mesi di attività? «È prematuro affermare che la Digital School abbia già prodotto dei cambiamenti all’interno dell’azienda – spiega Cristina Devola, Head of Global People Strategy di Zambon – però sicuramente vediamo dei progressi in termini di awareness dei nostri dipendenti e di coinvolgimento nei processi di Digital Transformation. Indubbiamente uno dei nostri obiettivi era quello di creare un linguaggio comune all’interno dell’azienda e, in questo senso, qualche passo in avanti è già visibile. Nei tavoli di lavoro progettuali abbiamo notato come i collaboratori Zambon – grazie al percorso iniziato – abbiano già preso dimestichezza con la terminologia del digitale».

«In ambito Industriale la Digital School ha già dato i primi risultati, il personale che in modo attivo ha partecipato e utilizza i “programmi di allenamento – aggiunge Andrea Paganelli, Head of Industrial Business Operation – ha già in iniziato a contribuire al cambiamento dei processi di fabbrica attraverso la definizione di KPI che possono essere monitorati tramite mobile app. Queste applicazioni ci permettono di monitorare l’andamento dei processi Industriali in modo semplice e continuo».

Zambon si posiziona sull’innovazione

I riconoscimenti non sono però mancati: la Digital School di Zambon ha ottenuto il premio Digital Awards di AboutPharma, il riconoscimento più importante in materia. Anche internamente il grado di soddisfazione appare elevato: «L’idea è che tutte le persone dell’azienda possano partecipare all’innovazione ed è un messaggio che piace. Il successo della scuola è proprio dipeso dal fatto che le persone non si sono sentite incasellate all’interno di cluster preesistenti, ma abbiano avuto accesso a dei percorsi più a loro misura», evidenzia Devola. Senza dimenticare che la Digital School, ovviamente, permette al gruppo Zambon di posizionarsi come azienda innovativa e dinamica e attenta alle competenze digitali, ovvero una delle leve fondamentali per la crescita del business anche in un settore come quello farmaceutico.

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