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Celonis Process Intelligence, come trasformare i processi in valore aziendale



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Grazie alla Celonis Process Intelligence è possibile superare le sfide che impediscono alle aziende di identificare e catturare il valore nascosto nei processi mettendolo a frutto grazie ad insight azionabili e tecnologie come intelligenza artificiale e automazione

Pubblicato il 18 giu 2024



Celonis Day Milano

Oggi come oggi ricercare una maggiore efficienza nell’esecuzione dei processi sta diventando sempre più importante. Le nuove tecnologie emergenti, una su tutte l’Intelligenza artificiale, insieme ai mutamenti che riguardano il mercato e alle crescenti aspettative dei clienti, impongono un adattamento continuo. Le aziende che riescono a stare al passo con il ritmo serrato dell’innovazione e del cambiamento possono raggiungere i propri obiettivi strategici, mentre chi non lo fa rischia di incorrere in inefficienze pericolose. Per guidare la trasformazione in modo rapido e su ampia scala, le organizzazioni hanno bisogno di soluzioni che le aiutino a creare un valore significativo.

Celonis, società tedesca specializzata nel Process Mining che recentemente ha deciso di accelerare l’espansione nel mercato italiano, ritiene che il punto di partenza fondamentale siano i processi. “Process first” è il mantra della azienda che dal 2011 supporta migliaia di imprese, grazie alla sua piattaforma di Process Intelligence, a generare rapidamente valore in termini di profittabilità, impatto nei flussi di cassa, migliore esperienza clienti e minori emissioni di anidride carbonica.

“Intervenire sui processi permette di migliorare la liquidità, ridurre i costi e tenere sotto controllo gli sprechi. I processi aziendali sono la leva più importante per il cambiamento e la leva più veloce per generare valore, in ogni settore” ha dichiarato durante il keynote di apertura del Celonis Day 2024 a Milano, Andrea Carboni, Country Leader di Celonis Italia.

Con questa giornata, l’azienda è riuscita a riunire più di 100 clienti, partner e professionisti appartenenti alla process community, provenienti da settori quali Manufacturing, Automative, Retail , CPG e Utilities e che hanno avuto l’opportunità di ascoltare direttamente dai clienti di Celonis le loro storie di successo, tra cui organizzazioni globali come Carrefour, Cementir e Saipem. Hanno partecipato all’evento anche partner di Celonis: Accenture, Protiviti e SDG.

I processi celano enormi opportunità di business spesso invisibili in superficie

Fare in modo che i processi funzionino a beneficio di persone, aziende e ambiente è la mission di Celonis. E se i processi costituiscono il punto di partenza per migliorare la qualità della vita delle persone, l’efficienza e i profitti delle imprese, e la sostenibilità ambientale, ottimizzare i processi aziendali non è affatto semplice.

“Le nuove tecnologie continuano a emergere, le aspettative dei clienti crescono costantemente e l’esigenza di essere efficienti non è mai stata così forte. Le organizzazioni devono quindi adattarsi e trasformarsi continuamente”, ha dichiarato Carboni “I processi interni celano enormi opportunità di realizzare valore, opportunità che spesso si nascondono sotto la superficie e che permettono di lavorare in maniera migliore: in meno tempo, in modo più sostenibile, con maggiore valore. Ed è proprio grazie alla Process Intelligence che è possibile superare le sfide che impediscono alle aziende di individuare e catturare il valore nascosto nei processi“.

Per gestire il cambiamento serve la Celonis Process Intelligence

Uno degli ostacoli principali è legato alla mancanza di coordinamento tra i diversi reparti. Mentre il reparto della supply chain si concentra sulla gestione delle carenze di materiali, il dipartimento finanziario è focalizzato sul ritorno sull’investimento (ROI), e l’IT utilizza un linguaggio completamente diverso. Questa disconnessione tra i sistemi porta a una visione frammentata e incoerente degli stessi eventi, rendendo difficile poter contare su una chiara visibilità dei processi aziendali.

“Siamo abituati a disegnare i processi in sequenze lineari e facilmente comprensibili, ma dobbiamo accettare le variabili fisiologiche che inevitabilmente emergono. Tantissime volte questi processi finiscono per bruciare una grande quantità di valore nascosto nelle maglie dei complessi sistemi aziendali, con decine di migliaia di varianti che complicano ulteriormente il quadro” ha sottolineato Carboni.

È qui che entra in gioco Celonis con la Process Intelligence che “funge da tessuto connettivo unendo le diverse anime dell’azienda ossia reparti, sistemi e persone, creando un linguaggio comune e una comprensione condivisa riguardo al funzionamento reale dell’organizzazione”. Una comunicazione chiara e coerente consente di interagire sull’operatività aziendale, individuare dove si cela il valore e sviluppare la capacità di coglierlo e metterlo a frutto grazie a un mix esclusivo di tecnologie avanzate, come lo streaming di dati, il process mining, il task mining, l’intelligenza artificiale, il machine learning e il process modeling.

Process Intelligence Graph: la lente per comprendere i processi aziendali

Il cuore della Celonis Platform è la Process Intelligence Graph (PI Graph), un modello di dati standardizzato e incentrato sugli obiettivi che fornisce alle aziende un digital twin dei processi end-to-end che replica in tempo reale i processi aziendali dall’inizio alla fine, offrendo una visione oggettiva dell’interazione tra oggetti ed eventi che permette di comprendere appieno come funzionano i processi e un contesto di business con definizioni di KPI e opportunità di miglioramento. Utilizzando la potenza di questo strumento, è possibile analizzare, migliorare e monitorare i processi, capendo esattamente dove si nasconde il valore nella azienda e in che modo coglierlo.

“Abbiamo a disposizione una vasta quantità di dati di sistema che, una volta integrati nella Celonis Process Intelligence Platform, ci permettono di fornire informazioni contestualizzate al business – ha affermato Carboni – Questo non solo ci offre una visualizzazione chiara dei processi, ma ci dota anche degli strumenti necessari per creare valore concreto. Possiamo effettuare analisi dettagliate di ciò che sta accadendo, identificare le cause degli impatti, implementare miglioramenti tramite automazione e applicazioni, monitorare continuamente le attività e misurare il valore generato”.

Quando dati, conoscenza e AI si incontrano per liberare il valore nascosto nei processi

Infatti, la PI Graph permette anche di creare funzionalità che incorporano l’AI in soluzioni pronte all’uso. E’ il caso dei chatbot Process Copilot che consentono a chiunque di porre domande alla GenAI ottenendo in cambio informazioni sui processi. I Process Copilot mettono la Celonis Process Intelligence a portata di mano del personale, consentendo loro di guidare l’eccellenza dei processi e prendere decisioni aziendali più informate, consentendo al contempo agli esperti Celonis di concentrarsi sulla creazione di valore più ampia.

Le stesse app della piattaforma Celonis vengono infuse con l’intelligenza artificiale. Come l’app Planning Parameter Optimization, che fornisce ai pianificatori dei materiali parametri di pianificazione aggiornati in base all’evoluzione dei modelli di consumo e rifornimento derivati da un modello di raccomandazione basato sull’apprendimento automatico (ML). L’app Free-Text Requisition, che migliora la spesa in gestione convertendo rapidamente le richieste di testo libero in ordini di acquisto utilizzando algoritmi basati su ML per consigliare materiali acquistati storicamente o articoli di catalogo, e Duplicate Invoice Checker, creato appositamente per affrontare le fatture duplicate spesso perse dall’ERP.

Utilizzando il Machine Learning (ML) Workbench di Celonis, clienti e partner possono inoltre creare le proprie soluzioni di AI direttamente in piattaforma o alimentare i dati negli strumenti di AI esistenti utilizzando l’Intelligence API di Celonis. Ancora, le realtà che scelgono di usare le innovazioni di Celonis possono assicurarsi che i loro processi restino aderenti gli obiettivi prefissati grazie al Process Adherence Manager e monitorare l’impatto del loro miglioramento dei processi sul business con il Transformation Hub.

Non esiste Artificial Intelligence aziendale senza Process Intelligence

Creare valore è solo l’inizio, e come ha tenuto a chiarire Carboni, la Celonis Process Intelligence non sostituisce le applicazioni già in uso, al contrario ne potenzia l’efficacia e massimizza gli investimenti in altre tecnologie. Un esempio emblematico è legato all’integrazione con l’Intelligenza Artificiale.

Le aziende stanno investendo massicciamente nell’AI, ma affinché possa identificare le cause di maggiore impatto sul business e suggerire come rimediare e soprattutto prevenire, ha bisogno non solo dei dati grezzi provenienti dai sistemi aziendali (ERP, CRM, ecc.), ma anche del contesto per capire come si relazionano tra loro. “La Celonis Process Intelligence fornisce all’AI i dati di contesto e di business necessario, migliorando la pertinenza delle risposte. Questo è uno dei vantaggi di utilizzare la Process Intelligence di Celonis in combinazione con l’AI” ha puntualizzato Carboni.

People, process, technology: la metodologia per un value journey di successo

“La metodologia che i nostri clienti adottano per utilizzare l’AI è riassumibile in tre parole: persone, processi e tecnologia. Il Value Journey tipico – ha spiegato Carboni – si articola in tre fasi. La prima Start Fast mira a ottenere consenso e buy-in per la tecnologia, realizzando valore immediato. È essenziale avere alcuni change makers, un lead Celonis convinto e un executive sponsor per guidare il cambiamento. Identifichiamo uno o due processi per creare valore tangibile rapidamente, utilizzando acceleratori, app, notifiche e strumenti che facilitano il cambiamento con il minimo sforzo”.

La seconda fase, Scale Quickly, segue l’ottenimento di successi iniziali (quick wins) e prevede un approccio programmatico per utilizzare Celonis come tecnologia e metodologia abilitante al raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali. La terza fase, Deliver Infinite Value, vede l’intera azienda diventare change maker, contribuendo al cambiamento a livello enterprise.

Campari Group, ora nella terza fase, utilizza Celonis a livello enterprise per monitorare i processi nel ciclo di vita dei fornitori e dei materiali. IKEA ha migliorato del 25% il Net Promoter Score grazie alla visibilità sugli ordini con il servizio post-vendita e il customer service. Akzo Nobel ha migliorato la fatturazione. Questi sono solo alcuni esempi di clienti che hanno seguito il percorso di valore, tutti accomunati da un focus su persone, processi e tecnologie.

Il caso Saipem

Nel corso della giornata, Paolo Miola, E&U Director di Celonis, ha intervistato Paolo Albini, Chief Supply Chain, Digital and IT Officer di Saipem, azienda di riferimento nell’ingegneria e nella costruzione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture con operazioni in oltre 50 paesi. “La trasformazione digitale è una delle priorità strategiche di Saipem e stiamo lavorando per accelerare l’ottimizzazione di tutti i nostri processi interni. In questa trasformazione del business, collaborazioni come quella avviata con Celonis sono fondamentali per identificare tutte le opportunità per creare valore per la nostra organizzazione e per l’intera supply chain” ha dichiarato Albini. “Abbiamo già avviato con successo la partnership nei processi di contabilità dei fornitori e di audit e stiamo ora allargando il lavoro a tutta l’organizzazione Amministrazione Finanza e Controllo, Supply Chain e Human Resources per ottenere miglioramenti rapidi, oggettivi e basati sui dati”.

Formazione, competenza e condivisione per diffondere la cultura della Celonis Process Intelligence

“Celebrare il nostro primo Celonis Day a Milano è per noi un momento di orgoglio, che mette in luce la nostra crescita in Italia, e dimostra la nostra capacità di creare un valore significativo per i nostri clienti. L’eccezionale competenza tra i professionisti della process community favorisce l’innovazione e consente una preziosa condivisione su come le aziende stiano migliorando le proprie prestazioni, il flusso di cassa e l’esperienza dei clienti grazie alla Process Intelligence”, ha dichiarato Carboni.

Celonis collabora già con 16 importanti università italiane, come l’Università Bocconi, l’Università degli Studi di Verona e l’Università La Sapienza di Roma, per formare la prossima generazione di professionisti dei processi, promuovere l’innovazione attraverso la ricerca ed espandere la process community a livello globale. L’Italia si sta affermando come un importante centro di ricerca sul Process Mining, come dimostra il fatto che il Paese ha ospitato le ultime due edizioni della Conferenza Internazionale sul Process Mining (ICPM) a Bolzano (2022) e a Roma (2023).

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