Digital transformation

Le tecnologie indoor positioning, come usarle per sicurezza e digitalizzazione degli spazi

Queste tecnologie rispondono a un’esigenza comune a tutti gli spazi di lavoro, siano essi fabbriche, uffici, negozi, cliniche o cantieri: quella di mettere al centro flessibilità e sicurezza per rispondere alle esigenze emergenti della nuova normalità.

Pubblicato il 26 Mag 2021

Andrea Romanello

Head of IoT presso CWS Digital Solutions

Filippo Tempia

head of Smart Factory Solutions di CWS Digital Solutions

corsia-ospedale-sanità

L’avvento della pandemia ha portato online molte attività che in precedenza erano svolte in presenza: dallo shopping alle riunioni di lavoro, dagli aperitivi tra amici ai convegni, è sorta l’esigenza di spazi sempre più ibridi e dinamici. Di conseguenza, gli spazi sono stati ripensati in ottica “smart” per garantire il distanziamento tra le persone e la massima flessibilità. Gli uffici e i luoghi di lavoro in genere stanno cambiando profondamente: l’emergenza li sta portando a diventare workplace digitali, smart space, centro nevralgico di una produttività che non distingue tra la presenza in ufficio e il lavoro da remoto. Grazie all’IoT, infatti, prenderanno piede digital signage, sensori di movimento, sistemi di riconoscimento facciale, tecnologie di indoor positioning. Queste ultime, in particolare, rispondono a un’esigenza comune a tutti gli spazi di lavoro, siano essi fabbriche, uffici, negozi, cliniche o cantieri, ovvero quella di mettere al centro flessibilità e sicurezza per rispondere alle esigenze emergenti della nuova normalità.

Gli strumenti di indoor positioning consentono inoltre di rispondere a norme e protocolli di sicurezza che impongono il distanziamento fisico e consentono di calcolare in modo accurato le percentuali di occupazione di spazi ed edifici.

Per questo motivo, le tecnologie di indoor positioning trovano oggi applicazione in differenti settori: dal retail all’health fino al manifatturiero passando per i contesti corporate.

Le previsioni per i prossimi anni

Idc prevede che entro il 2023 il 75% delle grandi aziende si impegnerà a fornire parità tecnologica alla forza lavoro ibrida, non importa se locale, remota, sul campo o in spostamento da una posizione all’altra. Idc definisce “parità tecnologica” la possibilità che tutti i lavoratori abbiano accesso sicuro alle risorse necessarie per svolgere il proprio lavoro, indipendentemente dal dispositivo e dal luogo.

Gli analisti di Gartner hanno definito il digital workplace come “un nuovo modo di interpretare il posto di lavoro, attraverso soluzioni tecnologiche innovative e modelli organizzativi ideati per favorire una migliore produttività”. Secondo Gartner, il digital workplace tenderà a fare leva su spazi di lavoro resi “intelligenti” dalla crescente digitalizzazione degli oggetti fisici presenti negli uffici e negli ambienti condivisi.

Tecnologie di indoor positioning nel retail

Uno degli ambiti in cui l’indoor positioning è maggiormente utilizzato è il retail, che sfrutta l’opportunità di tecnologie di IoT e di Machine Learning per monitorare e gestire gli spazi. In questo modo, oltre a garantire il distanziamento fisico e il rispetto delle norme di sicurezza, è possibile allo stesso tempo offrire un’esperienza di fruizione migliore degli ospiti, rendere più efficienti i processi e fornire analytics in grado di dare indicazioni ai fini di marketing.

A partire da sistemi basati sul tracciamento degli smartphone all’interno di ambienti come i centri commerciali, la tecnologia consente di monitorare i flussi di persone e crea una comunicazione personalizzata e un’interazione touchless grazie alle soluzioni di smart digital signage. Con smart digital signage si intende una soluzione che integra tecnologie di AI, ML e image recognition.

Lo smart digital signage fornisce le opportunità per costruire una nuova esperienza di acquisto, aumentando le possibilità di coinvolgimento e di personalizzazione. Ad esempio, attraverso una videocamera posta sopra i monitor e grazie ad algoritmi di face recognition, si possono analizzare in modo totalmente anonimo i flussi di persone, comprenderne le caratteristiche sociodemografiche (età, genere, etnia…) e proporre loro contenuti personalizzati.

Le tecnologie di image recognition consentono di contare ingressi e uscite dagli ambienti per monitorare e gestire i flussi di persone e, grazie all’integrazione di questa tecnologia con i monitor, trasformare il momento dell’attesa in occasione di comunicazione.

La funzionalità di people counter, oltre a garantire sicurezza e distanziamento fisico, consente di effettuare analisi di marketing per statistiche sui flussi di visitatori e correlazioni con dati di vendita.

Lo smart digital signage porta quindi nel contesto fisico tutte le potenzialità dell’e-commerce, abilitando personalizzazione, analisi e lead generation.

Piattaforme omnicanale

Per rendere l’esperienza retail davvero omnicanale e interattiva, abbiamo sviluppato Livion, una piattaforma di comunicazione omnicanale per la gestione dei touch point digitali all’interno degli ambienti fisici che rende smart il digital signage, integrando le potenzialità dell’intelligenza artificiale e dei Big Data. Con questa piattaforma, gli allestimenti multimediali diventano canali di comunicazione personalizzata e piattaforme di engagement.

Due le versioni disponibili: Retail, per favorire l’engagement dei consumatori in negozi, centri commerciali, fiere o altri spazi espositivi; Business, per aumentare sicurezza ed efficienza negli spazi di lavoro.

indoor positioning
Sistema di gestione degli accessi alla clinica Melitta di Bolzano

Indoor positioning in cliniche e ospedali

L’indoor positioning non è solo retail; può essere applicato in numerosi ambienti, tra cui anche ospedali e case di cura. Un esempio è la digitalizzazione della clinica privata Melitta di Bolzano, implementando una piattaforma di indoor positioning e gestione accessi. Il nostro progetto end-to-end ha previsto la predisposizione dei dispositivi di rete (network Wi-Fi e Bluetooth) e dell’hardware (televisori nelle camere e monitor negli spazi comuni con piattaforma di digital signage Livion, sistema di controllo accessi e videocitofono), oltre alla creazione di un’app TV che permettesse lo svolgimento di cicli di fisioterapia.

Abbiamo poi implementato la piattaforma di indoor positioning: tutti i pazienti sono stati dotati di dispositivi di geo posizionamento, ovvero braccialetti che consentono di monitorarne gli spostamenti.

Tramite un algoritmo di analisi dei dati e Machine Learning applicata, la soluzione interpola i segnali provenienti dai braccialetti e dalle antenne Wi-Fi, calcolando la distanza relativa e stimando la posizione del braccialetto con alta precisione. Grazie a questo, i dipendenti della clinica possono accedere tramite smartphone a una mappa interattiva che mostra la posizione dei pazienti e una dashboard che permette di ricevere notifiche in tempo reale quando un paziente esce da un perimetro spaziale predefinito.

Inoltre, un sistema di alert avvisa gli addetti nel caso in cui un paziente chieda aiuto, si allontani o cada a terra. Il sistema si attiva aprendo le porte nel percorso tra il personale e il paziente per facilitare il soccorso. Anche questa funzionalità è stata sviluppata tramite modelli di caratterizzazione dei dati basati su Machine Learning.

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Filippo Tempia
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Andrea Romanello
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